Vantaggi: consente ai consumatori di proteggersi da acquisti non voluti o non conformi alle aspettative
Luca Morini
Introduzione
Il diritto di recesso, o diritto di ripensamento, è una facoltà riconosciuta a tutti i consumatori dal Codice del Consumo (D.Lgs. n. 206/2005) che consente di recedere, quindi di liberarsi da un acquisto di un prodotto od un servizio, entro un determinato periodo di tempo. Il tutto senza dover fornire alcuna spiegazione e senza alcuna penalità economica.
Quando è possibile esercitarlo
Il diritto di recesso è applicabile a tutti i contratti conclusi a distanza, ovvero al di fuori dei locali commerciali del venditore. E' il caso quindi degli acquisti effettuati online o telefonicamente (es. televendita), ma vale anche per contratti sottoscritti porta a porta, quindi presso la propria abitazione.
Quando non è possibile esercitarlo
Il diritto di recesso non si applica in alcuni casi specifici, come:
- Servizi completamente eseguiti;
- Beni o servizi il cui prezzo è legato a fluttuazioni nel mercato finanziario;
- Beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati;
- Beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente;
- Beni sigillati che, dopo l'apertura, non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici;
- Beni che, dopo la consegna, risultano, per loro natura, inscindibilmente mescolati con altri beni;
- Beni deteriorabili o soggetti a scadenza rapida;
- Beni o servizi il cui prezzo è legato a fluttuazioni nel mercato finanziario;
- Beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati.
Come esercitarlo
Per esercitare il diritto di recesso, il consumatore deve inviare al venditore una comunicazione scritta, entro 14 giorni dal ricevimento dei beni o dalla conclusione del contratto, per i servizi. La comunicazione può essere inviata tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento, posta elettronica certificata o anche tramite semplice email, ma, in quest'ultimo caso, dovrà esser confermata con una lettera raccomandata entro le 48 ore successive.
Come restituire i beni
Il consumatore deve poi restituire i beni al venditore entro 14 giorni dall'invio della comunicazione di recesso. La restituzione deve avvenire mediante consegna a mano presso il negozio o il magazzino del venditore o tramite spedizione tramite corriere o altro servizio di spedizione.
Spese di restituzione
Il consumatore deve assumersi le sole spese di restituzione dei beni, a meno che il venditore non abbia accettato di farsene carico.
Rimborsi
Se il consumatore esercita il diritto di recesso, il venditore è tenuto a rimborsare al consumatore tutte le somme pagate, compresi i costi di consegna, entro 14 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso.
Voucher o rimborso
Il venditore può offrire al consumatore la possibilità di scegliere se ottenere un rimborso o un voucher utilizzabile per un successivo acquisto. In questo caso, il consumatore deve espressamente accettare l'offerta del voucher e il venditore deve fornire al consumatore tutte le informazioni necessarie per l'utilizzo del voucher, come ad esempio la validità e le eventuali limitazioni.
Cosa fare se il venditore nega i tuoi diritti
In caso di controversie, il consumatore può rivolgersi ad una associazione di consumatori ed attivare un servizio di conciliazione o negoziazione paritetica o mediazione.
Conclusione
Il diritto di recesso è uno strumento importante che consente ai consumatori di tutelarsi da acquisti non voluti o non conformi. È importante conoscere i termini e le condizioni del diritto di recesso, in modo da poterlo esercitare correttamente.