Per orientarsi tra garanzie e diritto di restituire i prodotti
LUCA MORINI
Introduzione
I tuoi acquisti sono tutelati se conosci i tuoi diritti davvero.
In questo articolo ci riferiremo al diritto di reso o di restituzione dei prodotti, in riferimento al diritto di recesso od alla possibilità di far valere difetti di conformità tramite garanzia legale o convenzionale.
NESSUN DIFETTO : QUANDO E COME PUOI RIPENSARCI
- Il diritto di reso (ripensamento)
- Il reso è escluso se acquisti
- Come calcolare i 14 giorni
- Come esercitare il diritto di reso
- Costi e rimborsi
- Tempi per le restituzioni
RISCONTRI UN DIFETTO: LA GARANZIA
- Garanzia acquisto di un prodotto nuovo
- Garanzia di un prodotto usato
- Sostituzione o riparazione : chi decide
- Tempo per riparare o sostituire
- Costi per riparazioni e sostituzioni
- A chi portare il prodotto difettoso in garanzia
- Tempi per la denuncia
- I primi sei mesi sono più tutelati
- Cosa accade dopo i primi 26 mesi
NESSUN DIFETTO : QUANDO E COME PUOI RIPENSARCI IL DIRITTO DI RESO (RIPENSAMENTO)
Il consumatore ha 14 giorni di tempo per ripensarci senza dare spiegazioni se e solo se ha concluso un acquisto fuori da un negozio fisico (es. negozio online o porta a porta). Attenzione però, alcuni venditori si comportano in modo poco corretto e rendono poco trasparente questo diritto. In questi casi il termine per ripensarci potrebbe allungarsi di ben 12 mesi oltre i 14 giorni ordinari.
IL RESO È ESCLUSO SE ACQUISTI
- biglietti aerei e ferroviari, biglietti di concerti, prenotazioni di albergo, prenotazioni di auto a noleggio e servizi di catering per date specifiche;
- beni deperibili e sigillati che per ragioni sanitarie non possono più esser restituiti;
- beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati (es. abito da sposa). Attenzione che molti commercianti considerano esclusi da questo diritto beni personalizzati che personalizzati non sono affatto;
- prodotti audio, video o software, come i DVD, sigillati che hai aperto al momento della consegna;
- contenuti digitali online, se hai già avviato lo scaricamento o lo streaming;
- beni acquistati da un privato, anziché da una società;
- riparazioni urgenti e contratti di manutenzione: se chiami un idraulico per riparare una doccia che perde, non puoi annullare il lavoro una volta concordato il prezzo del servizio in questione.
- servizi già completamente eseguiti;
- altri beni o servizi analoghi ai precedenti.
COME CALCOLARE I 14 GIORNI
il giorno iniziale è la consegna del bene oppure la firma del contratto di servizi. Attenzione! Il giorno iniziale non si calcola, si parte dal successivo e se la scadenza è in un giorno festivo si passa al successivo non festivo. Facciamo un esempio concreto: Se la consegna del bene avviene il 18 dicembre 2018 il giorno da cui parte il calcolo dei 14 giorni è il 19 dicembre. Il termine per recedere scadrebbe il 14esimo giorno successivo, dunque il 1 gennaio 2019, giorno festivo, quindi il termine è prorogato al 2 gennaio, entro quella data dovrai spedire la raccomandata o comunicazione di recesso. Se il venditore la riceverà il 4 gennaio non avrà alcuna importanza ai tuoi fini, l'importante è che tu abbia spedito tempestivamente entro il termine di legge. COME ESERCITARE IL DIRITTO DI RESO (RIPENSAMENTO) Il venditore deve consegnarti un modello apposito diversamente potrai inviare una semplice raccomandata A.R. o una comunicazione via PEC (se alleghi lettera di recesso via PEC occorre firma digitale CAdES e PAdES). Non è invece sufficiente rispedire la merce e non saresti sufficientemente garantito inviando una semplice email, pur se non esclusa dalla legge. L'onere di provare la comunicazione di recesso è a tuo carico, un'email semplice non è nemmeno in grado di dar prova al venditore della tua reale identità. Se il sito del venditore od il contratto permetto l'esercizio del recesso via email o con altre modalità potrai fidarti ed utilizzarle, ma procurati prova con uno screenshot.
COSTI E RIMBORSI
Il venditore restituisce il prezzo pagato (comprese spese di consegna) con le stesse modalità con cui l'ha ricevuto (salvo diversa pattuizione) entro 14 giorni da quando riceve notizia del recesso. Nessun costo può essere addebitato al consumatore per il rimborso. I costi di restituzione della merce possono essere posti a tuo carico solo se sei stato informato puntualmente dei costi in anticipo. Normalmente avviene e dovrai, giustamente, fartene carico.
TEMPI PER LE RESTITUZIONI
Dalla comunicazione al venditore il consumatore ha 14 giorni di tempo per restituire il bene.
SE RISCONTRI UN DIFETTO, LA GARANZIA
GARANZIA ACQUISTO DI UN PRODOTTO NUOVO
Minimo di due 2 anni per prodotti nuovi. Che l'acquisto sia stato concluso in un negozio oppure online in questo caso non ha alcuna importanza.
GARANZIA DI UN PRODOTTO USATO
Minimo di 2 anni anche per i prodotti usati, ma attenzione, il contratto potrebbe prevedere - e spesso accade - un periodo di garanzia di un solo anno. La legge lo consente, ma impone ti sia spiegato chiaramente in fase d'acquisto.
SOSTITUZIONE O RIPARAZIONE, CHI DECIDE?
Decide il consumatore! Questo è forse l'equivoco principale che si crea costantemente in caso si voglia far valere una garanzia. Moltissimi venditori sono male informati o provano in mala fede a convincere i consumatori che il loro diritto sia limitato alla riparazione, spesso addirittura sostengono che il consumatore deve andare fisicamente dal produttore a portare il bene per la riparazione. Falso. Non puoi chiedere la sostituzione del bene solo se impossibile o irragionevolmente costosa rispetto alla riparazione. Allo steso modo non puoi pretendere la riparazione se impossibile o irragionevolmente costosa rispetto alla sostituzione. Dunque se hai sempre utilizzato normalmente il tuo iPhone e dopo 5 mesi non si accende più, hai ragionevolmente diritto a chiedere la sua sostituzione o la riparazione a tua scelta. Chiaramente, per quanto detto, se la riparazione è possibile in pochi minuti in negozio questo tuo diritto viene meno. Puoi chiedere riduzione del prezzo o risoluzione del contratto in questi soli casi: a) la riparazione e la sostituzione sono impossibili o troppo onerose; b) il venditore non ha riparato o sostituito il bene entro congruo termine; c) la sostituzione o la riparazione precedentemente effettuata ti hanno arrecato notevoli inconvenienti.
TEMPO PER RIPARARE O SOSTITUIRE
La legge non si esprime che in termini di generica congruità. Non può essere altrimenti d'altra parte. Possiamo ritenere congruo sostituire / riparare un notebook in 10/14 giorni, non congruo avvenga in 60/90 giorni. Si valuta comunque caso a caso. I tempi di riparazione o sostituzione per legge, non devono comunque arrecare notevoli inconvenienti al consumatore.
COSTI PER RIPARAZIONI E SOSTITUZIONI
Nulla, non devi teoricamente pagare alcuna somma, anche in caso di spedizione.
A CHI PORTARE IL PRODOTTO DIFETTOSO IN GARANZIA
Il consumatore deve rivolgersi esclusivamente al venditore, ovvero al negozio od al sito web dove ha concluso l'acquisto.
TEMPI PER LA DENUNCIA
Hai 60 giorni di tempo da quando scopri il difetto per denunciarlo al venditore (ovvero farlo sapere, sempre meglio scrivendo). La denuncia del difetto di conformità non è necessaria se il venditore riconosce espressamente (in forma scritta o con testimoni) oppure se il difetto p stato occultato.
I PRIMI SEI MESI SONO PIÙ TUTELATI
Un difetto che si manifesti durante i primi sei mesi dall'acquisto si presume già esistente al momento della vendita, salvo prova contraria o sia impossibile.
COSA ACCADE DOPO I PRIMI 26 MESI
Il diritto ad agire giudizialmente verso il venditore si prescrive, salvo non sia stato occultato il difetto. Non è così per il diritto di resistere però, a patto che il difetto sia stato denunciato entro i termini.